Una gabbianella quando sente il richiamo deve andare...e così sabato pomeriggio,senza dire nulla a mio marito che m'avrebbe sicuramente dissuasa,sono fuggita al mare.A lui da fastidio che mi rechi in alcuni luoghi da sola perchè dice che non si sà mai...ma sabato aveva il turno di pomeriggio e io non posso sempre aspettare che sia disponibile ad accompagnarmi,oltretutto quel tratto del lungomare a quell'ora è frequentato da molta gente quindi...la giornata era ideale per concedersi una lunga passeggiata,calma di bora e un cielo terso sgombro da nubi che permetteva al sole di spandere continuamente il calore dei suoi raggi,donando all'aria un lieve e gradito tepore...l'intenso e salmastro profumo del mare mi ha avvolta appena scesa dall'auto,la marea aveva infatti steso a riva i suoi verdi panni prima di ritirarsi e quella lunga scia di alghe,asciugando al sole, rilasciava nell'aria inebrianti vapori...il bagnasciuga era poi affollato di bagnanti e pescatori alati...simpaticissima la garzetta col suo modo buffo di spostarsi nell'acqua,movimenti velocissimi e continue immersioni del becco per acchiappare i pesciolini che in quel punto sicuramente abbondavano...un po' più distanti alcuni gabbiani reali la tenevano d'occhio,sissammai le scappasse qualche bocconcino...molte le gabbianelle e le folaghette intente a spiumattarsi al lento sciabordio delle onde,tra loro ho notato,per la prima volta,anche alcune rondinelle di mare e dei gabbiani corallini con la testina nera e il becco e le zampette color del corallo,da cui prendono il nome...inutile dire che gli scatti sono partiti a raffica mentre il mio cuore si espandeva al massimo per contenere tutta la gioia che viavia andava crescendo...proseguendo nel cammino un'altra bella sorpresa ad attendermi,un uccello alquanto strano,a me sconosciuto,che"pascolava"tranquillamente a riva...ad attirare la mia attenzione il lungo e sottile becco ricurvo che s'infilzava velocemente nella sabbia bagnata e poi il piumaggio maculato e color nocciola...le foto non sono mancate e gli ho fatto anche il video,ho scoperto poi a casa,cercando in internet,che mi sono imbattuta nel Chiurlo,specie oltretutto non molto facile da avvistare e mi ritengo quindi doppiamente fortunata...le ore sono volate che nemmeno mi son resa conto tanto stavo attenta ai movimenti che avvenivano repentini tra il cielo,la terra e il mare...battiti d'ali velocissimi di anatre e oche selvatiche a solcare la volta celeste,ma anche improvvisi nuvoli di gabbiani ad alzarsi in volo,organizzando dei chiassosissimi girotondi e vere e proprie danze,proprio sopra la mia testa...un saluto il loro...prima di prendere il largo e perdersi all'orizzonte tra leggiadre e silenziose vele bianche che lentamente facevano ritorno...ed era ormai giunta l'ora anche per me di rientrare...ho chiuso le mie ali e poggiato le zampette al suolo...mentre lasciavo l'anima lì ha continuare il suo perpetuo volo..!
Ed ecco a voi il Chiurlo
Ehi gabbianella, ci hai anche stavolta regalato un soffio di mare, un battito di ali, un scorcio di natura solo tramite il tuo racconto sempre vivido e colorato.
RispondiEliminaGrazie.
Ti auguro un'ottima ripresa.
Ciaooooo!!!!!!!!!!!!
Mi auguro che la convalescenza prosegua in modo ottimale, ma immagino di sì anche per l'aiuto della natura che ti circonda.
RispondiEliminaTi abbraccio augurandoti un buon fine settimana... e dai ascolto a tuo marito! ;)